La Ragazza del Lago

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La Ragazza del Lago

24/09/2007

Alla sufficienza non ci arriva, ma mi scocciava non mettergli un 6, perché qualche colpo c’è. E ci sarebbe anche l’impegno. Peccato che la voglia di scimmiottare un po’ Le Conseguenze dell’Amore sia troppo forte. E avere Toni Servillo come protagonista non aiuta di certo a resistere, così certe inquadrature “aperte”, certi tempi, e, soprattutto, una certa colonna sonora, consegnano il film ad un genere – ad una saga? -, sottraendolo ad una cifra più “sua” che gli avrebbe fatto solo bene.

Peccato perché si poteva fare di più, da quello che capisco il romanzo offriva diversi possibili sospetti, il regista regge il gioco fino a un certo punto, ma poi il film gli scappa via e in due minuti racconta e spiega tutto. Tanto che si esce dalla sala senza aver capito bene chi abbia ucciso.

A questa confusione si aggiunga una recitazione non all’altezza del protagonista (ad eccezione della Golino), con personaggi che, parlando come libri stampati, tolgono la spontaneità che l’inflessione dialettale vorrebbe suggerire. Buco nell’acqua. Del Lago.

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