29/12/2007
Non ero tanto convinto di vedere questo film. Il titolo, il protagonista (Daniel Autueil) e le premesse, mi facevano temere un altro “Il mio migliore amico”, però il regista non è Leconte, e perciò diffidavo.
Mi aspettavo insomma la solita commedia banalotta di due tizi diversi che si conoscono, si stanno simpatici, poi si scontrano e alla fine diventano amici inseparabili davanti ad un bicchiere di vino.
E invece è un film molto carino, che riesce a non essere banale, sempre nei limiti di una commedia agro-dolce. I protagonisti sono sì diversi e contrari, uno è artista, intellettuale, sofisticato e donnaiolo. L’altro è contadino, semplice, sposato con La Moglie.
Ma la sceneggiatura ha il grande merito di evitare una scontata lotta di classe, o un banalissimo scontro sui valori o la visione della vita. I due rimangono amici per tutto il film, rispettandosi e difendendo le proprie identità. Poi certo, in un qualche modo doveva pur finire…