18/08/2008
Londra. Daniel si trova ad organizzare il funerale del padre. È nervoso e preoccupato. Si sente inadeguato e pressato da mille e una briga. Spera che tutto vada bene. Non sarà così. Ovviamente. Tra parenti freddi e invitati strampalati, ne succedono di tutti i colori.
Mi aspettavo di più. Quattro Matrimoni e un Funerale è distante anni luce. Se l’ambiente è molto british, il film è decisamente sul demenziale. Una serie infinita di gag grossolane vengono snocciolate dall’inizio alla fine, senza una costruzione particolarmente impegnata. Salva tutto la recitazione, in generale più che dignitosa, che riesce a non far scappare via il film dai binari della commedia, seppur eccessiva e sboccata. Paradossalmente i momenti più esilaranti li strappa la gag più sciocca, un flacone di “valium” che fa sballare prima questo, poi quel personaggio. Ruota di scorta banale banale, che tuttavia, permette al film di giungere a destinazione.