Burn after reading

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26/09/2008

Un analista della CIA, tale Ozzy, viene rimosso dal suo incarico. Per ripicca comincia a scrivere un memoriale col quale ricattare l’Agenzia. Sorpresa dal nuovo stato di difficoltà del marito, la moglie corre ai ripari, approntando una causa di divorzio che le permetterebbe di salvaguardare il suo patrimonio e di sistemarsi con l’amante Harry.

Ma i dati sensibili per la causa, insieme al memoriale di Ozzy, finiscono in un qualche modo nelle mani di Linda, impiegata quarantenne in una palestra. La signorina in questione ha un cruccio, vuole sottoporsi ad una serie di interventi chirurgici di natura estetica per perfezionare il suo non più giovane corpo. Imbeccata dal collega Chas, che fiuta l’occasione, decide di mettersi in combutta per spillare soldi al funzionario. Nasce così una girandola di eventi avvolti attorno al traliccio del tradimento. Mogli che tradiscono i mariti con amanti che tradiscono le mogli con single che tradiscono la patria.

Il film è una commedia seria, con personaggi normali, anzi mediocri, che si infilano in guai da grandi per rincorrere i loro sogni di rivalsa e riscattarsi da una vita che non li soddisfa. “Cosa ci ha insegnato tutto questo?” si chiede il boss della CIA alla fine del film? Ci ha insegnato che a volte sarebbe saggio tenersi stretto quello che si ha, senza voler fare il passo più lungo della gamba.

Alla loro maniera, i Coen raccontano in una sequenza coerente una serie di eventi improbabili. I protagonisti, spesso stralunati, spalancano i loro occhioni, sottolineando l’incapacità di vedere la malizia nelle loro azioni dettate dal desiderio.

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